Reduci dal Milano Whisky Festival, che ci ha ospitato al suo appuntamento annuale con centinaia di brand provenienti da tutto il mondo, vogliamo condividere con te qualche chicca che i veri intenditori del settore ci hanno raccontato con tanta (ma davvero tanta) passione.

Che tu sia un principiante che entra nel mondo della degustazione di whisky per la prima volta o un appassionato del buon whisky, infatti, ci sono alcune cose da sapere che potrebbero tornarti utili in questo genere di occasioni.

 

Procurati una guida (e un bicchiere)

Per arrivare preparato alla tua prossima degustazione, inizia col procurarti un bicchiere. Ricorda: deve avere un collo stretto per concentrare al massimo tutti gli aromi che andrai ad assaporare, e una base più larga per poterne apprezzare il colore. Sarà utile anche avere una guida che ti farà compagnia durante questa esperienza. Ogni degustazione, infatti, è l’occasione per scoprire qualcosa di più e imparare cose nuove.

Noi, durante l’evento, ne abbiamo scovata una molto interessante, My Name is Whisky: una raccolta di esperienze narrate dalle persone che il mondo delle degustazioni lo vivono tutti i giorni. Te la consigliamo, non dovresti avere difficoltà a trovarla in una qualsiasi libreria generalista.

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Usa il bicchiere più adatto

Per quanto riguarda il bicchiere, quello che siamo soliti vedere nei film a forma tumbler non è esattamente adatto alla degustazione, in quanto il boccale ampio disperde gli aromi. Come dicevamo, la forma è importante durante le deguastazioni e quindi, se vuoi fare la scelta giusta, andrai sul sicuro scegliendo tra la forma a pera (per scaldare il distillato), quella a tulipano o lo snifter.

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Prendi nota…

Dopo tanti distillati assaggiati durante una lunga serata di degustazione, difficilmente ti ricorderai quale tra questi ti sia piaciuto di più sorseggiare. Per questo motivo una delle prime domande che ci si fa il giorno seguente è perché non ci sia scritti i sapori e le percezioni sentite per ogni assaggio. Per evitare spiacevoli rimpianti, quindi, ricorda di tenere traccia delle tue impressioni portando sempre con te un taccuino o le note del tuo smartphone.

 

Non mettere il ghiaccio

“Un whisky con ghiaccio, grazie”. Quante volte abbiamo sentito questa frase nei film, oppure al bancone di un locale? Niente di più sbagliato. La seconda lezione che abbiamo imparato al festival, infatti, è che è meglio non chiedere mai a un appassionato di aggiungere il ghiaccio al whisky (a meno che quest’ultimo non sia giapponese!). Il ghiaccio, abbassando la temperatura del distillato, ne soffocherà alcuni aromi. Pensa che i veri amanti utilizzano persino dei bicchieri ad hoc per scaldare il loro distillato, invece di raffreddarlo.

 

Il whisky ha poteri medicinali! (dicono)

Oggi il whisky lo troviamo praticamente dappertutto, ma durante l’epoca del proibizionismo era molto meno accessibile. Alcune distillerie hanno cercato in tutti i modi di continuare a offrirlo ai loro appassionati, tanto che hanno studiato e dimostrato i suoi poteri medicinali per poterlo vendere, al tempo, attraverso le farmacie in qualità di farmaco.

Prova quello Giapponese, non te ne pentirai

Oggi l’isola scozzese Islay viene considerata la capitale del whisky, ma da sempre Scozia e Irlanda si battono per rivendicare la paternità delle origini di questo alcolico tanto amato in tutto il mondo. Ad ogni modo, mentre in queste due regioni il distillato vanta una cultura di più di mezzo secolo, in Giappone la storia del whisky è ancora piuttosto giovane. Nasce infatti agli inizi del Novecento, a seguito dell’importazione da parte dei paesi occidentali. Nonostante sia una tradizione ancora da approfondire, i giapponesi hanno fatto passi da giganti in breve tempo, tant’è che a Milano hanno attirato e convinto la maggior parte dei partecipanti.

Un marchio tra questi è Nikka, il cui fondatore, Masataka Taketsuru, viene considerato il padre del whisky giapponese. Ti consigliamo di provarlo (anzi, te lo consigliano gli intenditori!).

 

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Inizia il Tour

 

Nikka Blended Whisky – The Nikka Whisky Distilling – 52€
Japanese Blended Whisky “Akashi” – White Oak Distillery – 55€
Pure Malt Black Whisky – Nikka Whisky – 78€