Per chi ama sciare, non c’è niente di meglio di una sosta in un rifugio-ristorante di montagna dopo un’intera mattinata di sci alpino. Gli amanti dello sci lo considerano uno dei grandi piaceri della vita: si tratta infatti di uno sport molto intenso, che impegna testa e muscoli, ed è piacevole anche e soprattutto perché fatto in compagnia, a pieno contatto con la natura. Tutto questo ti porta, dopo un po’ di tempo passato sulle piste, a consumare molte energie e, inevitabilmente, a farti sentire affamato. Perciò la pausa diventa un vero e proprio piacere, un breve stop di meritato relax durante una giornata di sport e divertimento.
Sai com’è: non è ancora mezzogiorno e tu sei uscito dall’hotel alle 8:00 per goderti al massimo la giornata, che già senti quel languore tipico di chi scia… La dieta per l’anno nuovo può aspettare. Dopo gli slalom e le piste nere affrontati per ore, la bistecca sarà più che gradita, quasi necessaria. Vale lo stesso per la cena, ovviamente. Urge quindi stare alla larga dal servizio economico, quello del baretto a fondo pista, a meno che non si voglia essere circondati da famiglie rumorose e “sciatori della domenica”.
Molto meglio, invece, prenotare in anticipo un tavolo in un ristorante di montagna che sappia associare la gastronomia contemporanea a un servizio elegante e raffinato, magari con una particolarità legata al suo design o alla sua storia. Un bombardino o un bicchierino di grappa, e poi si torna allo chalet quando il sole tramonta (ovvero alle 16.00, siamo in montagna). La vita ha un sapore diverso, in quota. Migliore. Per questo motivo abbiamo selezionato sette ristoranti da consigliarti per la prossima volta che vorrai passare un po’ di tempo a fare ciò che ti piace tanto – e che piace tanto anche a noi: sciare!
Ice Q – un rifugio di design, eco-compatibile
Sölden, Austria
Questo rifugio è un ristorante di montagna dal design alpino, collegato direttamente alla cabinovia del Gaislachkogl (3048 metri sopra il livello del mare), ed è considerato tra i progetti più innovativi e a più basso impatto ambientale di tutti i tempi. Ice-Q, questo il nome del rifugio di lusso, oltre ai 900 m² di facciate di vetro che risplendono alla luce del sole e offrono una vista mozzafiato sulle Alpi dell‘Ötztal, punta sull’esperienza gastronomica e sul vino. All’interno la pulizia degli spazi fa da padrona, rendendolo un rifugio di montagna contemporaneo, tipicamente nordico e chic. Per quanto riguarda la cucina, il menu dello chef Patrick Schnedl offre il meglio dei prodotti del territorio alpino accompagnati dai migliori vini austriaci e internazionali.
Immagina di mangiare le prelibatezze dello chef Patrick Schnedl (come la linguina al tartufo o la bistecca di maiale con salsa béarnaise) all’aperto, sulla terrazza a sbalzo, e di sentirti sospeso a mezz’aria, senza nulla tra te e le pendici montane di Sölden, subito sotto. Ma niente paura: l’edificio (costato ben 10 milioni di dollari) poggia su tre piloni fissati in profondità nella roccia della montagna, così da permettere all’intera struttura di essere spostata su e giù a seconda dei livelli di neve e permafrost.
Una curiosità? L’attore Daniel Craig è apparso qui durante le riprese del film Spectre della saga di 007, quando Ice Q è stato ristrutturato come clinica psichiatrica freddamente chic e rigorosamente senza alcool per i super-ricchi. Per fortuna, il menu dei cocktail del ristorante oggi offre un martini – ovviamente “agitato, non mescolato” – a chiunque ne abbia voglia.
Tusen – il ristorante di montagna di lusso, sotto l’aurora boreale
Ramundberget, Svezia
Situato a Funäsdalen, 360 miglia a nord di Stoccolma, il Ramundberget è tra le località sciistiche più sicure (e settentrionali) d’Europa, dove l’azione e il divertimento sono garantiti a tutti gli appassionati di sport invernali dall’inizio di novembre fino a maggio inoltrato. Il rifugio Tusen offre, nel suo ristorante, cibi corposi e robusti in un luogo caldo e accogliente, in un clima tipicamente scandinavo dato anche dall’arredamento e dalla scelta dei colori.
Questo rifugio vuole scostarsi dalla tradizione dei ristoranti alpini, influenzata dal design tipico dello chalet, grazie al design tepee, ispirato dalle case dei Sami della Scandinavia settentrionale, con tronchi di betulla grezzo che formano l’esterno.
Il cibo qui è esclusivamente di provenienza locale – stufato di renna e zuppa di trote – servito su piatti di pietra. Nella parte superiore del rifugio troverai delle finestre destinate a osservare le stelle per assaporare un cocktail sotto l’aurora boreale.
Sapevi che “Tusen” è la parola svedese per dire mille? Il rifugio, infatti, si trova a mille metri sopra il livello del mare!
Mountain Restaurant Bjoerk, uno dei rifugi più belli di sempre
Hemavan, Svezia
Il Mountain Restaurant Bjoerk, opera dell’architetto Hans Murman, si trova a Hemavan, in Svezia, lungo una linea di betulle a crescita lenta, tipica del paesaggio svedese, facilmente raggiungibile tramite skilift. Una posizione scelta appositamente per enfatizzare la relazione del rifugio di montagna con la natura, tanto d’estate quanto d’inverno, offrendo una vista panoramica sui monti e sulla valle a sud.
L’interno dell’edificio è interamente costituito da materiali durevoli come il pino e l’abete, con il pavimento rivestito in moquette per evitare di scivolare con gli scarponi da sci. L’arredamento minimale comprende semplici banchi e tavoli, anch’essi in legno di abete.
Una particolarità di questo ristorante di montagna – che in realtà è più vicino a un’installazione artistica – è il fatto di essere stato pensato per formarsi nel tempo: essendo rivestito con materiali naturali e non trattati, la neve e il vento contribuiscono negli anni a dargli una forma e un colore sempre diverso, al passo con la natura, senza deteriorarsi (inoltre, il design e i materiali sono influenzati dalla cultura Sami locale, un po’ come per l’Ice Q). Il nome del ristorante “Björk” significa, in svedese, betulla, e può ospitare 80 persone su due piani servendo un menù internazionale con prodotti locali, accompagnati da un’ottima birra lappone.
El paradiso, una tradizione più che una meta
St. Moritz, Svizzera
Arrivare a El Paradiso è come salire a bordo e avere a disposizione un equipaggio di prima classe che esaudisce ogni tuo desiderio. Qui, infatti, si dà particolare attenzione al cliente sotto il punto di vista del comfort e dell’accoglienza. Potrai godere del tuo soggiorno bianco in mezzo a un meraviglioso scenario di montagna a 2.181 metri di altitudine, lontano dalla vita quotidiana e dal solito tran tran.
Completo di music club con live DJ al bar e nelle lounge e, ovviamente, di ristorante, qui sarai al centro di tutte le attenzioni dello staff che, da anni, si occupa di soddisfare ogni desiderio dei propri ospiti. In più, non trattandosi soltanto di un ristorante ma anche una località per eventi, El Paradiso è disponibile per organizzare anche eventi privati o lavorativi. Insomma: se quello che cerchi è relax al 100%, El Paradiso – lo dice il nome – è il posto giusto, con la garanzia di una lunga tradizione al servizio degli amanti dello sci.
Super G, l’apres-ski con stile ad alta quota
Courmayeur, Italia
“Anche negli eventi non seguiamo mai piste battute”, questo è lo slogan che il team del rifugioSuper G di Courmayeur usa per definire i propri eventi sulle piste destinati agli sciatori. Da qui si capisce subito, quindi, che si tratta di un modo di intendere lo sci, la montagna e più in generale il divertimento in compagnia unico nel suo genere. Si tratta, in poche parole, di un nuovo modello d’intrattenimento che viene sperimentato ogni weekend della stagione sciistica, grazie a un fitto calendario di appuntamenti.
Qui troverai la musica giusta per divertirti sempre e ovunque. Il ritmo non mancherà, così come il divertimento e la compagnia, durante tutto l’arco della giornata. L’apice, però, arriverà all’ora dell’apres-ski: il Super G, infatti, è il primo e l’unico après-ski di Courmayeur, che parte alle ore 14.30 fino a sera, con un DJ-Set che suona la sua musica per gli sciatori circondati dalla bellezza delle Alpi.
Rifugio Wedelhutte, un’altra idea di après-ski
Kaltenbach, Tirol, Austria
Se la tua idea di divertimento è diversa da quella tipicamente italiana – forse un po’ rumorosa e caciarona – un altro rifugio con un après-ski di livello che ci sentiamo di consigliarvi è il Rifugio Wedelhutte, a Kaltenbach, in Tirolo. Si tratta di uno chalet dall’ambientazione tradizionale e allo stesso tempo stravagante, ai cui ospiti vengono offerte diverse specialità austriache quali il Tafelspitz, una punta di manzo sotto-fesa, e il tipico dolce Kaiserschmarren, una frittata dolce con uvetta.
Dalla terrazza soleggiata in mezzo ai monti Wimbachkopf e Marchkopf godrai di una vista panoramica senza limiti sulle montagne oltre i tremila metri delle Alpi della Zillertal. Invece, nella zona Sunbed, si tiene il vero e proprio après-ski per fare rilassare gli sciatori sulle note di musica House al termine di una giornata passata sui 181 chilometri di piste che circondano questo rifugio di montagna.
Ristorante Viel dal Pan di Chef Ivan Matarese, il ristorante gourmet ad’alta quota
Porta Vescovo di Arabba, Italia
L’unico ristorante gourmet in alta quota nelle Dolomiti è il ristorante di montagna Viel dal Pan a Porta Vescovo, situato all’interno del Rifugio Luigi Gorza. Questo posto magico sulle cime delle Dolomiti è dedicato a chi ama ricercatezza e relax, vedute spettacolari e dehor al sole, Viel dal Pan è a tutti gli effetti una meta imperdibile per gli amanti del cibo gourmet che apprezzano anche la montagna. Posto a 2500 metri di altezza, le sue vetrate si aprono sul massiccio del Sella, mentre dal terrazzo riservato del Bistrot si ammira il ghiacciaio della Marmolada.
Per te che sei alla ricerca di un nuovo modo di interpretare la cucina italiana di tradizione, magari godendo delle bellezze del Belpaese, si tratterà di un’esperienza di una bellezza unica. Lo chef Ivan Matarese, poi, è famoso per gli accostamenti inediti e sorprendenti, e per la sua cucina “emozionante e gioiosa”, come ama definirla. Potrebbe essere un’ottima idea per mangiare qualcosa di buono, tradizionale e diverse allo stesso tempo, ammirando le montagne attorno a te dopo una giornata di sci.